Zen Habits in italiano

La versione italiana del blog di crescita personale di Leo Babauta

Lascia andare le fissazioni

A volte può accadere che la nostra mente si fissi su qualcosa e che non ne voglia sapere di lasciar andare. Ad alcune persone capita molto spesso, più di quanto loro stesse si rendano conto.

Ecco alcuni segni rivelatori del fatto che la tua mente si è fissata su qualcosa da cui non riesce a staccarsi:

  • Non riesci a lasciare cadere una discussione
  • Vuoi sempre avere ragione
  • Rivivi nella tua mente conversazioni passate, litigando dentro di te
  • Se ricevi un’offesa, resti in collera per un sacco di tempo
  • Tieni il muso
  • Ti innervosisci frequentemente perché le cose non vanno come vorresti
  • Gli altri sono stufi delle tue lamentele e del fatto che continui a innervosirti sempre per le stesse cose
  • Hai dei forti rimpianti e vorresti tornare indietro per agire diversamente in momenti chiave della tua vita
  • Non riesci a perdonarti per ciò che hai fatto

Avere delle fissazioni è umano, ma se non riesci mai a lasciar andare, la tua mente si irrigidisce sempre di più, il che può pregiudicare i tuoi rapporti interpersonali, la capacità di concentrarti sull’istante presente e la tua felicità.

Non dico che questa tendenza a fissarsi sulle cose sia totalmente negativa. Denota una certa forza, istinto di protezione, ardore. Ma se invece volessi che la tua mente fosse più fluida e se potessi riuscire a lasciare andare? Se volessi un po’ di tranquillità mentale?

Vediamo come fare per liberarsi dei pensieri fissi.

Perché la mente tende a fissarsi

Vediamo innanzitutto perché nascono le fissazioni. Intanto possiamo escludere che sia perché la mente è stupida o perché ti odia e vuole che tu sia infelice.

Il fatto è che la mente desidera che le cose vadano esattamente come vuole lei — un desiderio del tutto naturale. Vogliamo che tutto vada a modo nostro. La fissazione nasce quando ci appigliamo con forza a questo bisogno che le cose vadano come vogliamo noi.

Ma perché ci aggrappiamo strettamente a questa idea? A causa della paura: temiamo che se non tutto va come diciamo noi, non ci sentiremo a posto con noi stessi.

Per esempio:

  • Se non ho la meglio in una discussione, temo che la gente pensi che sia stupido
  • Se non mi difendo dalle critiche altrui temo di non essere considerato una brava persona (o forse di non esserlo proprio)
  • Se non metto il muso e non covo rancore ho paura che la gente mi calpesti e mi manchi di rispetto
  • Se mi innervosisco perché le cose non vanno come dico io, è forse per paura di non avere il controllo su una situazione che mi spaventa

Ti riconosci in qualcuna di queste situazioni? Forse nella tua mente c’è una di queste paure, oppure un’altra ancora, ma sarà probabilmente riconducibile alla paura che per qualche motivo non ti sentirai bene con te stesso.

Come lasciar andare

Conoscere il motivo per cui la mente tende a fissarsi — la paura — ci può aiutare a capire come cominciare a lasciare andare.

Per prima cosa dobbiamo semplicemente riconoscere la paura. Ci spaventa l’idea di non sentirci a posto con noi stessi. È un timore del tutto comprensibile! È normale avere simili paure, come è normale il fatto di avere tendenza a fissarsi a causa loro.

Poi possiamo domandarci: “Di cosa ha bisogno la mia paura per convincersi che starò bene”? La risposta immediata potrebbe essere: “Ho bisogno che tutto vada come voglio io”! Che è ovviamente la convinzione che sta alla radice della tendenza della mente alla fissazione.

Ma se invece non servisse che tutto vada a modo tuo per stare bene? Se potessi confidare nel fatto che starai bene, vada come vada? Riesci a immaginarti di poterti sentire bene anche se ammetti di aver torto su qualcosa, anche se qualcuno ti giudica male, anche se fai qualcosa di imbarazzante, anche se le cose non vanno esattamente come desideri?

Se riesci a convincerti di questo, c’è qualcos’altro di cui potrebbe avere bisogno la tua paura per essere rassicurata sul fatto che starai bene? Nel mio caso è sufficiente qualche respiro profondo, un po’ di attenzione e un po’ d’amore.

Dopodiché non sento più il bisogno che le cose vadano in alcun modo particolare.

Come esercitarsi a lasciar andare

Vediamo come mettere in pratica quanto sopra:

  1. Quando la mente si fissa su qualcosa facci caso. Noterai per esempio un certo nervosismo o l’incapacità di lasciar perdere una discussione o un’offesa. Avvertirai tensione a livello fisico e mentale. Anche soltanto notare tutto questo sarà già un enorme passo avanti.
  2. Fermati e riconosci la paura. Respira per un momento. Fai caso al fatto che la paura di non stare bene emotivamente ti sta causando fissazione e tensione. Osserva la tua irritazione. Ora ammetti semplicemente l’esistenza della paura, respira, dedicale attenzione e amore.
  3. Rammenta a te stesso che starai bene, accada quel che accada. Comincia a costruire una fiducia profonda nel tuo benessere emotivo, ricordando a te stesso che avere ragione, offenderti o ottenere che tutto vada a modo tuo non sono condizioni necessarie per sentirti bene con te stesso. Puoi stare bene indipendentemente da quello che succede. Convincitene.
  4. Ora lascia andare. Respira e riconosci che potresti avere torto. Riconosci che l’altra persona potrebbe aver agito mossa da buone intenzioni. Riconosci che non hai bisogno che le cose vadano esattamente a modo tuo. Perdona l’altra persona o te stesso. Senti come tutto questo ti rende aperto e amorevole.

Non mi aspetto che nessuno di questi passi sia semplice. Va bene così, non dobbiamo nemmeno aggrapparci al bisogno di fare le cose per bene! L’importante è continuare a esercitarsi e stare a vedere cosa succede, con uno stato mentale di curiosità.

Osserva cosa può succedere se lasci la mente libera e fluida. Stai a vedere cosa deriva da questo nuovo stato di apertura.

Autore: Leo Babauta

Traduzione: Zen Habits in italiano

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